IN CAMPO CON
La famiglia Dinatale, azienda Magazzé, Santa Croce Camerina (RG)
IL SUO LAVORO
L’allevamento di bufale Magazzé è un’azienda zootecnica tra le più originali e di successo della provincia di Ragusa. Allevare bufale nella patria delle vacche da latte è stata una scommessa che Giuseppe Dinatale, quarta generazione di allevatori, ha fatto circa 20 anni fa e che oggi può dire di aver vinto: «L’idea è arrivata con la crisi delle quote latte intorno al 2000: era un problema serio per gli allevatori, così come i costi di adesso. Ci sono stati momenti difficili, avevamo vacche da latte e le abbiamo tolte nel 2006. Si vedeva già, intorno al 2005, un interesse intorno alle bufale, i consumatori cominciavano ad apprezzare e io mi sono buttato a capofitto in questa avventura mettendoci anima e corpo». Accanto a Giuseppe ci sono i giovani figli, tutti coinvolti nella gestione dell’azienda, Giovanni, Davide e Simona. Dai 20 chili di mozzarelle dei primi tempi, oggi Magazzè è passato a una produzione di mille chili al giorno grazie all’ottimizzazione dell’allevamento che ci vede partner orgogliosi di questa azienda.
IL SUO PLUS
Se il motore dell’azienda è la stalla, che fornisce circa 2mila litri di latte al giorno, il suo cuore pulsante è il caseificio dove nascono mozzarelle, treccioni, burrate, scamorze e tantissime altre delizie vendute anche nello spaccio aziendale. «Il nostro cavallo di battaglia è il treccione da uno e da due chili. Ma anche la burrata, soprattutto dall’ultimo lockdown, ha avuto un forte impatto sulla distribuzione e nei nostri punti vendita qui in sede e in via Piemonte a Ragusa» spiega Simona. «Anche la carne è molto richiesta, un prodotto di nicchia. È molto conosciuta perché ricca di ferro, con pochi grassi e consigliata nelle diete». Da assaggiare, insieme ai formaggi, nel ristorante dell’agriturismo che completa l’offerta di Magazzè.
IL SUO OBIETTIVO
Lavorare sulla filiera completa è uno degli obiettivi di Magazzè che si sta preparando ad allestire un laboratorio per la lavorazione delle carni. Il secondo obiettivo è aumentare la capienza ricettiva e creare dei posti letto per completare l’offerta di un’esperienza turistica a contatto con le bufale. Oltre alla fattoria didattica e al rinomato ristorante già molto frequentati, ci saranno in futuro anche i posti letto.